Trieste - Palazzo del Lloyd Triestino in Piazza Unità d'Italia (particolari)

Lloyd Triestino di navigazione: L'azienda nacque nel 1836 come una branca dell'Österreichischer Lloyd-Lloyd Austriaco sotto l'Impero asburgico ed è fra le più antiche compagnie di navigazione del mondo. La sua sede centrale e direzione si trovano a Trieste. Già alle origini si rivolse principalmente verso l'Oriente, realizzando collegamenti merci e passeggeri dal Mare Mediterraneo. Nel 1853 per la manutenzione e le riparazioni periodiche delle navi della compagnia venne decisa la realizzazione a Trieste di un grande cantiere navale denominato Arsenale Lloyd da destinare non solo alle riparazioni ma anche alla costruzione di nuove navi. Il ruolo di Trieste vide crescere la sua importanza nel 1867 con la realizzazione della Südbahn (Ferrovia Meridionale) che facilitava il trasporto delle merci dal porto verso le regioni dell'Europa centro-orientale. In quel periodo il Lloyd era la più grande compagnia di navigazione del Mediterraneo e Trieste il principale porto dell'Impero asburgico. Nel 1867 con l'Ausgleich l'Impero austriaco diventava Impero austro-ungarico e nel 1872 il Lloyd austriaco assumeva la denominazione di "Österreichisch-Ungarischer Lloyd - Lloyd Austro-Ungarico". Tra il 1880 e il 1883 venne costruita la nuova sede centrale a Trieste, che attualmente ospita la sede della Regione Friuli Venezia Giulia. Con il passaggio di Trieste all'Italia nel 1919 la compagnia cambiò nome in Lloyd Triestino di Navigazione. (Fonte: Dino Cafagna - Trieste di ieri e di oggi)
Il fastigio: Due figure femminili con scudo che riporta lo stemma della Società che rappresentano
le vittorie alate e due putti che raffigurano: a sinistra il lavoro, a destra la lotta con il mare.
Mercurio
Vulcano
Eolo
Poseidone


Le fontane dedicate a Teti e a Venere
Sopra e sotto: Teti (opera dello scultore Giuseppe Pokorny) e Venere (opera dello scultore Ugo Haedti) erano rispettivamente custodi mitologiche dell'acqua dolce e dell'acqua di mare. In origine, infatti, dalla fontana di Teti sgorgava acqua dolce, mentre dalla fontana di Venere sgorgava acqua di mare, grazie ad una pompa meccanica. Da ottobre 2016 i getti d'acqua nelle due fontane sono stati ripristinati.
Il Lloyd Austriaco: La maggiore impresa armatoriale di Trieste fu il Lloyd Austriaco, una società di navigazione fondata il 2 agosto 1836 che ebbe una grande influenza per i commerci e le industrie. L’attività vera e propria iniziò nel maggio del 1837 con il viaggio inaugurale della vaporiera “Arciduca Ludovico” solida nave della nuova linea d’Oriente con una stazza di 320 tonnellate e una forza motrice di cento cavalli vapore. L’anno successivo il Governo di Vienna accordò al Lloyd l’esenzione delle tasse erariali in tutti i porti della Monarchia, il divieto di navigazione dei piroscafi stranieri sulle coste dell’Adriatico e tutti gli introiti derivanti dal trasporto della corrispondenza. In una decina di anni la flotta del Lloyd Austriaco riuscì a possedere 388 velieri e 24 piroscafi di cui il più grande era l’ “Austria” con 360 cavalli-forza. Nell’attesa del perfezionamento e dello sviluppo delle navi a vapore, sulle rotte marittime di lungo corso navigavano ancora i velieri portando grandi quantità di granaglie dal Levante e il Mar Nero, di prodotti vari dalla Siria e dall’Egitto e di carbone e ferro dall’Inghilterra.
La marina del Litorale traeva pure degli ottimi guadagni con i commerci di grano, cotone e petrolio tra il Nord America a l’Europa e di vini, farine tra il Sud America e i vari porti europei. Inoltre la guerra di Crimea scoppiata nel 1853 non solo arricchì gli armatori triestini con i continui rifornimenti nelle zone belliche ma li indusse a noleggiare navi e bastimenti disponibili su tutto il Litorale austriaco movimentando un colossale giro di denaro che originò il moto: “Guerra lontana, affari d’oro”. Nello stesso anno il Lloyd decise di allestire un proprio arsenale sulla costiera di Sant’Andrea dove per i successivi decenni sarebbero state costruite le più belle e agili navi per solcare le acque del Mediterraneo destinate a ottenere una fama mondiale.
Alla fine del 1866 la marina austriaca contava ben 495 velieri a lungo corso ma si trovò a fronteggiare la concorrenza dei piroscafi che con il perfezionamento delle macchine a vapore divennero concorrenziali. Dopo l’apertura del canale di Suez nel 1869 i velieri si trovarono in grande difficoltà anche per le ingenti spese di rimorchio e quando venne introdotta la macchina a triplice espansione furono lentamente costretti al disarmo. Iniziò così un vasto programma di rinnovamento della flotta e il Lloyd iniziò a costruire e ad affittare piroscafi a scafo metallico e di maggiore tonnellaggio per poter affrontare i mercati dell’India e dell’Estremo Oriente. Già l’anno successivo venne istituita la linea Trieste-Bombay successivamente prolungata verso Calcutta, Singapore e Hong Kong. Nel 1880 venne posta la prima pietra del monumentale palazzo di piazza Grande come sede centrale del Lloyd; progettato dall’architetto Enrico Ferstel fu concluso nel 1883. Dopo soli 3 anni la Società vantava 86 navi proseguendo senza sosta con allestimenti di grande tonnellaggio e l’impiego di macchine a triplice espansione con l’uso dell’acciaio al posto del ferro per rendere gli scafi più leggeri. Nel primo decennio del Novecento la flotta fu rinnovata e ulteriormente ingrandita divenendo una delle maggiori compagnie di navigazione del mondo. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale il Lloyd Austriaco si trovava all’apice della sua floridezza. (Fonte: https://quitrieste.it/)

 

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